I benefici della pet therapy

Immagine_07Gli animali, teneri cuccioli che regalano coccole e tanto affetto, non sono solo fedeli compagni per la vita, sono anche preziosi alleati per il trattamento di alcune malattie.

La pet therapy infatti  è una vera e propria cura, che affianca quelle tradizionali e ha come protagonista proprio gli amici a quattro zampe. Si “sfrutta” al meglio il legame speciale che può instaurarsi tra una persona e un animale, che diventa un prezioso supporto psicologico, emotivo ed educativo, ottimo alleato durante il percorso terapeutico tradizionale.

Tra gli amici a quattro zampe protagonisti di questa terapia alternativa, spiccano, solitamente, gli animali domestici addestrati, come cani, gatti e piccoli roditori.
Riconosciuta, dal 2003, ufficialmente come terapia dall’Istituto Superiore di Sanità, la pet therapy può essere declinata in due modi:
le AAA (Animal Assisted Activities), attività di tipo educativo e ludico, che lasciano ampio spazio all’improvvisazione, con lo scopo non di ottenere un miglioramento funzionale di alcune parti del corpo, ma di migliorare l’umore e la socialità;
le TAA (Animal Assisted Therapy), utili in presenza di disturbi più seri, che prevedono l’assegnazione di compiti più specifici in base al disturbo. Per esempio, un gesto semplice, come accarezzare o spazzolare il pelo di un animale, per le persone con handicap motori agli arti superiori, è un vero e proprio esercizio benefico, che distende i muscoli palmari e dorsali della mano.

La pet therapy agisce a diversi livelli, da quello fisico a quello psicologico, fino a quello emotivo e relazionale. A livello fisico, l’impatto e l’effetto visivo è fondamentale: vedere un cucciolo in continuo movimento trasmette vitalità anche alla persona, rappresenta una spinta positiva a dedicare tempo ed energie all’esercizio fisico.

La presenza di un animale nella quotidianità di una persona ha riflessi positivi sulla sua condizione psicologica, perché, non solo fa compagnia, ma è anche bisognoso di cure e attenzioni. In questo modo si stimola l’interessato a reagire, a non fossilizzarsi sui suoi problemi, a incanalare stress, tensioni ed energie in attività costruttive.

Un batuffolo di pelo da conoscere e a cui affezionarsi è anche la strategia vincente per uscire dalla propria solitudine, dall’isolamento, legato, in molti casi, alla malattia, per ritrovare la voglia di relazionarsi agli altri. Gli animali sono anche ottimi mediatori emozionali, preziosi per allentare le tensioni e liberarsi dall’insofferenza.

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